COMUNICATO STAMPA In data 30 luglio 2008 'màrilighèa, associazione impegnata nella conoscenza, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale, ha inoltrato formalmente una denuncia alla Procura della Repubblica di Siracusa, in merito ad una discarica abusiva individuata all'interno del territorio di Augusta. Assieme alla comunicazione è stata fornita la documentazione fotografica relativa a quanto detto e alla localizzazione del sito in questione. Il luogo, adibito abusivamente alla raccolta di rifiuti, è sito presso Monte Tauro in C.da Quarantamigliara. Il materiale depositato è di vario genere, inerti (tra cui laterizi di vario tipo e pezzatura), elettrodomestici, eternit ect. L'atto di gettare rifiuti con assoluta disinvoltura un po' dove capita, facilmente riscontrabile in ogni angolo del territorio, dà la misura dello scarsissimo senso civico, di una pressochè inesistente sensibilità verso l'ambiente, nonchè della discutibile intelligenza di molti, troppi cittadini che, ahimè, pare evidente abbiano una fisiologica necessità di essere sanzionati per poter mettere in discussione alcune loro radicate abitudini. Sanzioni che, ahimè, troppo difficilmente si vedono applicare, anche a causa degli insufficienti controlli. Ma la cosa più grave è che tra i rifiuti rintracciati nella discarica di Quarantamigliara risulti anche l'eternit, sottoforma di lastre ondulate e serbatoi in frammenti. Si ritiene, pertanto, indispensabile porre l'attenzione sugli elevati rischi che questo materiale - che deve il nome (dal latino aeternitas = eternità) al suo inventore Ludwig Hatschek e costituito da cemento e amianto, - comporta per l'ambiente e per l'uomo, informando i lettori qualora ce ne sia bisogno. A riguardo si riporta quanto si legge all'interno di uno dei "Rapporti di Greenpeace" a cura di Greenpeace Italia :<< L'amianto: un pericoloso cancerogeno: Com'è noto, l'amianto (o asbesto) è un materiale causa o concausa di asbestosi, cancro ai polmoni e mesoteliomi, per le caratteristiche immunodepressive legate alla struttura fisica delle sue fibre. Queste sono come una sorta di sottilissimi spilli che, una volta respirati, si fissano negli alveoli polmonari. Non esiste una "soglia" di sicurezza al di sotto della quale il rischio di cancro sia nullo: ogni esposizione all'amianto produce un rischio di cancro. "L'esposizione a qualunque tipo di fibra e a qualunque grado di concentrazione in aria va pertanto evitata " (Organizzazione Mondiale della Sanità, 1986).>> Riguardo lo stesso sito di Quarantamigliara è possibile attestarne l'utilizzo come luogo adibito abusivamente a discarica di eternit almeno dal febbraio 2006. 'màrilighèa tiene infine a precisare che, come se non bastasse, al di là dell'evidente emergenza ambientale, l'area in questione si trova nelle immediate vicinanze di un sito di elevato interesse archeologico, nello specifico rappresentato da una necropoli di età romano-imperiale risalente al I sec. a.C. - I sec. d.C. (a riguardo si invita a consultare R. Lanteri, Augusta e il suo territorio. Elementi per una carta archeologica , pag. 57). Luca Di Giacomo (presidente di 'màrilighèa) |
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